Il contesto globale impone sempre più di orientarsi all’estero, tramite l’aperture di sedi secondarie in altri paesi, la costituzione di nuove società , l’esecuzione di lavori e la vendita di prodotti su altri mercati.

Non è spesso facile capire cosa è necessario fare per essere in regola con la legislazione del proprio paese, con quella estera, e quali sono le soluzione più opportune per gestire tali dinamiche.

Il punto di partenza è la determinazione della residenza fiscale, quale luogo in cui in ultima istanza dovrà essere assoggettato a tassazione il reddito prodotto su base mondiale. La determinazione della residenza fiscale di una società non segue criteri sempre uniformi a livello internazionale. Diversi Stati, tuttavia, tra cui Svizzera ed Italia, ad esempio, si rifanno a concetti diffusi, quali quello di sede statutaria e di direzione effettiva.

Il secondo punto è verificare se la presenza nel paese estero configuri una stabile organizzazione o meno.

Nel mese di aprile del 2019, l’Amministrazione finanziaria italiana ha reso un Provvedimento (n. 95675 del 16 aprile 2019) finalizzato alla regolamentazione di taluni aspetti concernenti la stabile organizzazione cd. “occulta”, prevedendo una sorta di cd. cooperazione rafforzata con le imprese estere

per fare chiarezza sul tema, Studio Giallo organizza un convegno presso il Centro Congressi di Ville Ponti il giorno 5 Marzo alle ore 17:00. L’ingresso è gratuito, previa registrazione.

L'articolo ti è stato utile? Condividilo!