Sono ormai lontani i tempi in cui, per ogni acquisto saldato con un metodo di pagamento elettronico, si aveva diritto ad un piccolo cashback. Quella parentesi, per quanto fugace, fu parecchio apprezzata dai cittadini italiani. Ed è servita da apripista, a quanto pare, per iniziative che si muovano in quella stessa direzione.

Il cashback sta difatti per tornare, ma in una veste completamente nuova. Grazie alla riforma del fisco, della quale si stanno discutendo i dettagli proprio in questi giorni, potrebbe arrivare una graditissima sorpresa sul fronte delle detrazioni fiscali. Uno sgravio che potrebbe fare parecchio comodo alle famiglie del Bel Paese.

Le detrazioni mediche e altri sconti fiscali arriveranno sul conto corrente del contribuente notificate attraverso la app Io e non più attraverso la presentazione della documentazione in dichiarazione.

La disposizione prevede la graduale trasformazione senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica delel detrazione individuate all’articolo 15 del Tuir (tra cui le spese mediche) in relazione ad acquisti di specifici beni e servizi in rimborsi erogati direttamente le piattaforme telematiche diffuse.

Non sarà semplice introdurre una misura così complessa dal punto di vista logistico, ma il governo ha comunque tutta l’intenzione di farlo.

La legge potrebbe ottenere il lasciapassare entro il prossimo mese di giugno. Quello sarà, però, solo il primo di una lunga serie di step. Una volta ricevuta l’approvazione, lo stesso iter dovrà essere messo in pratica per i decreti attuativi. Solo quando anch’essi riceveranno l’ok, il cashback vedrà la luce.

L’iniziativa potrebbe dunque partire, a meno di complicazioni, nel 2023. Gli incontri bilaterali hanno avuto esito positivo, per cui non dovrebbero esserci particolari impedimenti in aula. Il che ci fa ben sperare e credere che la misura in questione non resti lettera morta.

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