Tutti attendono la ripresa delle attività di ristorazione, come pure del settore degli spettacoli.

A tal proposito, sembra che – come riportato dal Messaggero – il Governo, complice il calo dei contagi delle ultime settimane – stia cominciando a riflettere su un piano di riaperture, con il ritorno della zona gialla in Italia già da lunedì 19 aprile.

C’è però una novità importante riportata dal Messaggero che immaginiamo farà molto discutere, specialmente per quanto riguarda il settore della ristorazione: sembra, infatti, che inizialmente il Governo potrebbe autorizzare alla riapertura solamente alcune tipologie di bar e ristoranti, ossia coloro che hanno dei tavoli all’aperto. Lo stesso vale per gli spettacoli, con una riapertura – quindi – solamente per le arene.

Negli ultimi giorni è stato pubblicato un interessante studio irlandese con il quale vengono messe in luce le poche probabilità per cui il contagio da Covid avvenga all’aria aperta. Solamente lo 0,1% dei casi registrati in Irlanda, infatti, è avvenuto all’aria aperta, una tendenza confermata anche da altre ricerche effettuate in questi mesi.

Ed è proprio sulla base di questo principio che il Governo sembra voler autorizzare – almeno in un primo momento – la riapertura solamente all’aperto, sia per quanto riguarda le attività di ristorazione che per gli spettacoli.

Inoltre, sembra che il Comitato tecnico scientifico voglia introdurre l’obbligo di rilevamento della temperatura corporea del cliente all’ingresso del locale, come pure l’obbligo di prenotazione in modo da mettere un freno agli assembramenti e mettere a punto un sistema di tracciamento dei clienti. E non è tutto: come riportato dal Giornale – e messo in risalto anche da Giorgia Meloni con un post polemico pubblicato su Facebook – è possibile che ci sarà anche una stretta ai pagamenti in contanti.

Sembra, infatti, che il CTS abbia messo nel mirino lo scambio di banconote, vista la possibilità che il coronavirus possa resistere fino a 28 giorni sulla loro superficie. Per questo motivo, potrebbero essere autorizzati solamente i pagamenti elettronici o digitali.

In verità è molto improbabile che questa ipotesi si concretizzi. Un po’ per le difficoltà di controllo del rispetto di tale regola, un po’ perché, se davvero le banconote sono un veicolo così forte di contagio, come mai non si è limitato il loro uso in altre luoghi durante i mesi di lockdown?

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