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Prelievo da conti esteri La Direzione Regionale delle Entrate della Lombardia ha diffuso le risposte ad una serie di quesiti riguardanti la collaborazione volontaria per il rientro dei capitali dall’estero (voluntary disclosure). Alcuni dei chiarimenti forniti potrebbero essere recepiti dalla circolare di prossima emanazione da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Tra i punti analizzati figura il prelievo da conti esteri, che costituisce un semplice indizio rispetto all’operazione sottostante.

Qualora tali prelievi fossero effettuati abitualmente e per importi non significativi, gli stessi potranno essere ritenuti utilizzati per spese correnti e, quindi, per uso personale.

Qualora, invece, gli importi risultassero più significativi, nella relazione illustrativa all’istanza dovranno essere forniti i chiarimenti necessari all’identificazione del loro utilizzo e ulteriori elementi probatori.

È inoltre via di definizione, da parte della Guardia di Finanza, una circolare che chiarisce, tra l’altro, che l’attività ispettiva in corso può lasciare spazio agli accertamenti relativi alla voluntary disclosure per gli aspetti che esulano dalla sua verifica.

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