Per tutti gli atti “spediti” ai contribuenti tra il 1° settembre 2021 e il 31 dicembre 2021, i giorni di sospensione dalla notifica della cartella passano da 60 a 150. Durante tale periodo sono sospesi la riscossione e il decorso degli interessi di mora. Il contribuente avrà così cinque mesi a disposizione per decidere se pagare interamente la somma, chiedere la rateizzazione oppure impugnare davanti al giudice. La novità è stata inserita nell’art. 2 del decreto fiscale e va ad aggiungersi all’insieme delle misure urgenti in materia fiscale.

Una delle novità più attese del decreto riguarda l’estensione a 150 giorni del termine di versamento per le cartelle di pagamento, notificate nell’arco temporale compreso tra il 1° settembre 2021 e il 31 dicembre 2021. Così si passerà dai circa 2 mesi (60 giorni) a circa 5 (150 giorni totali). Durante tale periodo è preclusa al fisco ogni attività esecutiva ma il contribuente potrà sfruttare tale arco temporale sia per effettuare il versamento totale del dovuto, sia per proporre una dilazione degli importi sia, infine, per impugnare la cartella innanzi al giudice tributario.Sarà altresì sospeso il decorso degli interessi moratori, che riprenderanno ad essere conteggiati dal 151° giorno.

In sintesi, il decreto fiscale aumenta il periodo “cuscinetto” a 150 giorni, ossia 5 mesi dalla notifica della cartella di pagamento, relativamente a tutti gli atti notificati nell’ultimo quadrimestre del 2021 (dal 1° settembre al 31 dicembre 2021).

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