tax-havensDal 1.01.2016 entrerà in vigore il D.Lgs. n. 156/2015 contenente le nuove regole in materia di interpelli. I benefici per i contribuenti saranno la riduzione a 90 giorni dei termini per la risposta a un interpello ordinario o la risposta entro ulteriori 60 giorni dell’Amministrazione quando richiede un’integrazione documentale.

Eliminata, inoltre, l’obbligatorietà di una serie di interpelli oggi obbligatori, come quelli disapplicativi della normativa Cfc o delle società di comodo e, in caso di mancata risposta entro i termini, l’estensione generalizzata del silenzio-assenso. A fronte di questi vantaggi, il contribuente dovrà segnalare in dichiarazione dei redditi la mancata presentazione dell’istanza o la risposta negativa ricevuta, per evitare eventuali sanzioni che variano dai 2.000 ai 21.000 euro.

Il contribuente, in caso di risposta negativa agli interpelli obbligatori, non potrà impugnare autonomamente tali risposte, ma potrà fare ricorso in seguito contro il correlato atto impositivo. Fino al 31.12.2015 dovrebbero essere ancora valide le regole previgenti almeno per quanto riguarda le disposizioni procedurali.

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