L’Amministrazione finanziaria svizzera, l’equivalente dell’Agenzia delle Entrate italiana, sta per pubblicare la lista definitiva di tutte le tariffe cantonali aggiornate. Le aliquote di imposta da applicare si determinano in base alle tabelle di appartenenza del lavoratore (attualmente 10). Una vera e propria competizione interna alla Confederazione elvetica in quanto le aziende, scorrendo le aliquote, possono decidere di collocarsi o stabilirsi in un Cantone piuttosto che in un altro. Tuttavia non ci saranno novità per il Canton Ticino dove le tabelle 2019 rimarranno invariate rispetto a quelle dell’anno fiscale precedente. Spetterà all’Amministrazione finanziaria svizzera pubblicare la lista definitiva di tutte le tariffe aggiornate sul sito dell’Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC).

Lavoratori stranieri e cittadini svizzeri: differente modalità di tassazione

Secondo la legge tributaria nazionale, i cittadini svizzeri non pagano le imposte alla fonte, ma dopo aver percepito il loro reddito. I lavoratori stranieri invece, pagano la cosiddetta “imposta alla fonte”, ossia al momento della percezione dello stipendio. Facciamo un esempio: prendiamo un italiano che lavora come frontaliere in Svizzera, ogni mese il suo datore di lavoro decurterà automaticamente l’importo delle tasse per riversarlo al fisco svizzero a nome e per conto del lavoratore. In particolare, il lavoratore è tenuto al pagamento dell’imposta alla fonte se appartiene a una delle seguenti categorie: lavoratori frontalieri con permesso G; stranieri residenti in Svizzera con permesso B; stranieri residenti in Svizzera con permesso L.

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