Lo Spid si appresta a diventare l’unico sistema di accesso a tutte le amministrazioni pubbliche.

Nel Decreto Agosto è stata infatti inserita un articolo intitolato «Identità digitale, domicilio digitale e accesso ai servizi digitali», con la quale il legislatore ha deciso di affrontare di petto le difficoltà di accesso ai sistemi informativi, legate alla necessità di riconoscere con certezza i cittadini in fase di registrazione e autenticazione, difficoltà che tutti noi dobbiamo affrontare quotidianamente per poter utilizzare i portali internet dei nostri interlocutori, in particolare quelli degli enti pubblici e delle pubbliche amministrazioni.

Tale norma, per risolvere definitivamente i problemi di reciproco riconoscimento delle controparti, renderà obbligatorio, a partire dal prossimo anno, l’utilizzo dello Spid (Sistema pubblico di identità digitale) e della Carta d’identità elettronica (Cie) come strumenti unici per l’autenticazione ai servizi informatici pubblici.
Entro il 28 febbraio 2021, tutti gli enti pubblici e le pubbliche amministrazioni dovranno dismettere i propri sistemi di identificazione online e adottare esclusivamente l’identità digitale Spid e Cie (Carta di identità elettronica) per consentire ai cittadini di accedere ai loro servizi digitali in modo più semplice.
Si tratta di un obbligo e non di una facoltà. A livello transitorio, resterà ferma l’utilizzabilità di credenziali attualmente in uso, fino alla data di naturale scadenza e comunque non oltre il 30 settembre 2021.

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