Il Consiglio UE ha adottato nuove regole che semplificano gli adempimenti IVA nel settore del commercio elettronico. Il pacchetto si compone di una direttiva e due regolamenti. Entro il 2019 è prevista l’introduzione di misure di semplificazione per le vendite di servizi elettronici nella UE; entro il 2021, si procederà all’estensione dello Sportello Unico alle vendite a distanza di merci, sia all’interno dell’UE che a paesi terzi, e all’eliminazione dell’esenzione IVA per le piccole spedizioni, fino a 22 euro.
Le nuove norme estendono l’attuale Mini One Stop Shop – MOSS per la registrazione IVA delle vendite a distanza prevedono un nuovo portale per le vendite a distanza da Paesi terzi con un valore inferiore a 150 euro. Ciò ridurrà i costi di conformità per le transazioni B2C.
L’imposta sarà pagata nello Stato membro del consumatore, così garantendo una più equa distribuzione delle entrate fiscali tra gli Stati membri.
Inoltre, le nuove regole rendono le piattaforme online responsabili della riscossione dell’IVA sulle vendite a distanza. La disposizione – inizialmente non prevista nelle proposte della Commissione – è diventata essenziale nel pacchetto di misure. La maggior parte delle merci importate per le vendite a distanza attualmente entrano nell’UE senza scontare l’IVA, causando una concorrenza sleale a danno delle imprese UE.
Per start-up e PMI, le nuove norme introducono un’importante semplificazione: al di sotto di 10.000 euro di vendite online annuali transfrontaliere, un’azienda potrà continuare ad applicare le norme nazionali sull’IVA.
Inoltre, le nuove norme rimuovono l’esenzione per le spedizioni dall’esterno dell’UE di importo inferiore a 22 euro.
I prossimi step
Questi i prossimi appuntamenti:
– entro il 2019: introduzione delle misure di semplificazione per le vendite di servizi elettronici all’interno dell’UE;
– entro il 2021: estensione dello Sportello Unico alle vendite a distanza di merci, sia all’interno dell’UE che a paesi terzi;
– eliminazione dell’esenzione IVA per le piccole spedizioni, fino a 22 euro.
Le disposizioni che si applicheranno a partire dal 2021 saranno trattate in maggior dettaglio in un’ulteriore proposta della Commissione.
Le regole prevedono anche una maggiore cooperazione amministrativa tra gli Stati membri per accompagnare e facilitare questa estensione.
Gli Stati membri avranno tempo fino al 31 dicembre 2018 e il 31 dicembre 2020 per recepire le corrispondenti disposizioni della direttiva negli ordinamenti nazionali.
Il regolamento sulla cooperazione amministrativa si applicherà dal 1° gennaio 2021.
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