La crisi di Governo estiva, aperta nel pieno del mese di agosto, ha delineato uno scenario a dir poco imprevedibile fino a poco tempo fa. Ne conseguirà, inevitabilmente, un periodo di incertezza e di instabilità nonostante le parole del Capo dello Stato. Secondo Mattarella la soluzione della crisi deve essere rapida e già oggi è previsto un nuovo giro di consultazioni. I fronti aperti sono più di uno e sussiste il concreto rischio che, soprattutto con l’avvicinarsi della fine dell’anno, l’economia subisca ancora uno stop. Infatti, proprio con l’approssimarsi del mese di dicembre imprese, professionisti ed operatori, si interrogano sulle possibili proroghe dei bonus che, in linea teorica, avrebbero scadenza in corrispondenza della data del 31 dicembre.

Spese relative al recupero del patrimonio edilizio Al 31 dicembre 2019 si esaurisce la possibilità di fruire della detrazione rinforzata delle spese sostenute per il recupero del patrimonio edilizio. La misura del beneficio attualmente in vigore è pari al 50 per cento su di un massimale di spesa fino a 96.000 euro.

Se la misura del beneficio di cui all’art. 16-bis TUIR non sarà prorogata, la detrazione spettante sarà pari al 36% con un massimale di spesa di 48.000 euro. A seguito del clima di incertezza, sussiste il concreto rischio che la domanda dei lavori di ristrutturazione subisca un lungo stop o perlomeno che diminuisca.

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