Addio acconti e saldi e ritenuta del 20%, per autonomi e partite Iva il prelievo sarà mensile ma non per cassa restando il criterio contabile in uso.

La proposta è stata formalizzata in una comunicazione di confronto ufficiale con i rappresentanti delle associazioni e delle imprese che hanno ricevuto ieri la comunicazione.

L’ipotesi proposta è quella di non abbandonare gli attuali calcoli ma di parametrare il prelievo non in due tranche di saldo e acconto di giugno/luglio e novembre bensì in 12 rate corrispondenti ciascuna a un dodicesimo delle imposte da pagare dell’anno precedente. Le eventuali differenze di imposta di un anno rispetto all’anno precedente verrebbero compensate nella rateizzazione dell’anno successivo. Accanto al prelievo mensile si aggiunge un’altra novità: l’abolizione della ritenuta d’acconto del 20%, si dovrebbe mandare in soffitta l’ anticipo che chi paga una fattura versa allo stato per conto del professionista.

L’ipotesi illustrata ai rappresentanti delle associazioni di imprese e professionisti è quella, formulata sul 2020/2021, di versare 1/6 del saldo dell’anno precedente (2020) e 1/6 dell’acconto dell’anno nuovo (2021) ogni mese con decorrenza o dalla fine del mese di luglio con riferimento al 16 dei mesi da luglio fino alla fine di dicembre. E poi 1/6 del secondo acconto dell’anno nuovo, 2021, ogni mese da gennaio a giugno del 2022.

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