Il decreto crescita ha esteso le possibilità di utilizzo del modello F24 anche per il pagamento delle tasse scolastiche e delle concessioni governative.
Le imposte sulle concessioni governative e le tasse scolastiche sono attualmente versate utilizzando il bollettino di conto corrente postale.
Effettuare i pagamenti con diverse modalità, anche telematiche, e utilizzare in compensazione eventuali crediti fiscali sono i principali vantaggi che derivano dalla novità introdotta.
Inoltre il modello F24 è uno strumento che i contribuenti già conoscono e già utilizzano per il versamento di tributi e contributi, in altre parole è una semplificazione che non ha bisogno di fasi di rodaggio.
È tuttavia indubbio che sia l’Erario a beneficiarne in misura maggiore. L’estensione dell’ambito d’utilizzo del modello F24 è una delle novità pienamente rientranti nel campo delle misure anti-evasione. All’intento già manifestato con il Decreto Crescita, si aggiungono le novità introdotte dal Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2020.
Adesso sono stati resi disponibili codici tributo per pagare le tasse scolastiche con il modello F24.
si istituiscono i seguenti codici tributo:
- “TSC1” denominato “Tasse scolastiche – iscrizione”;
- “TSC2” denominato “Tasse scolastiche – frequenza”;
- “TSC3” denominato “Tasse scolastiche – esame”;
- “TSC4” denominato “Tasse scolastiche – diploma”.
Da tenere a mente anche le istruzioni per pagare le tasse scolastiche con modello F24. In sede di compilazione della delega di pagamento:
- il codice tributo dovrà essere indicato nella sezione “Erario”, esclusivamente in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”;
- nel campo quale “anno di riferimento” bisognerà inserire l’anno al quale si riferisce il versamento, nel formato “AAAA”. Nel caso in cui sia necessario indicare l’anno scolastico, riportare in tale campo l’anno iniziale (es.: per indicare l’anno scolastico 2019-2020, riportare nel suddetto campo il valore 2019).
Nella sezione “Contribuente” del modello F24 bisognerà invece indicare:
- nel campo “Codice fiscale”, il codice fiscale dello studente cui si riferisce il versamento delle tasse scolastiche;
- nel campo “Codice fiscale del coobbligato, erede, genitore, tutore o curatore fallimentare”, l’eventuale codice fiscale del genitore/tutore/amministratore di sostegno che effettua il versamento, unitamente al codice “02” da riportare nel campo “Codice identificativo”.
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