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Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della  Legge di Stabilità 2016, dal 1.01.2016 è entrato in vigore il nuovo limite per l’utilizzo del denaro contante.

Tale soglia passa da 999,99 a 2.999,99 euro; quindi, è vietato il trasferimento di denaro contante, di libretti di deposito bancari o postali al portatore oppure di titoli al portatore in euro o in valuta estera in tutti i casi in cui il valore del trasferimento risulta pari o superiore a 3.000 euro.

 Al contrario, è stato mantenuto il limite di 1.000 euro per il saldo dei libretti di deposito al portatore e per l’emissione di assegni bancari e postali e di vaglia postali e cambiari senza che vi sia la necessità di indicare il beneficiario o la girata libera, né la presenza della clausola di non trasferibilità.

 Inoltre, l’ulteriore obiettivo della manovra è l’incentivazione dell’utilizzo dei pagamenti con moneta elettronica, con l’eventuale previsione di sanzioni per commerciati e professionisti che non si dotano del POS.

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Al fine di promuovere l’effettuazione di operazioni di pagamento basate su carta di debito o di credito e in particolare per i pagamenti di importo contenuto (inferiori a 5 euro), entro il 1º febbraio 2016 il Ministero dell’economia e delle finanze provvederà con proprio decreto, di concerto col Ministero dello sviluppo economico, sentita la Banca d’Italia, ad assicurare la corretta e integrale applicazione del regolamento (UE) n. 751/2015 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 aprile 2015.

Si tratterà in sostanza di definire le commissioni interbancarie per le operazioni tramite carta di debito in conformità alla normativa europea, al fine di promuovere l’utilizzo delle carte di debito o di credito in particolare per i pagamenti di importo contenuto. Ciò si è reso necessario per evitare che l’obbligo normativo in capo a commercianti e professionisti non costituisca un aggravio di costi per gli stessi, risultando ad oggi particolarmente salati i costi per le commissioni bancarie.

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