No all’avvio differito della fatturazione elettronica obbligatoria per categorie di contribuenti. È l’indicazione emersa nel corso del question time, in risposta all’interrogazione n. 5-00672 con cui si chiedeva – in vista della prossima applicazione degli obblighi sulla fatturazione elettronica (fissata, per la generalità dei soggetti passivi d’imposta, al 1° gennaio 2019) – un rinvio dell’introduzione dell’obbligo almeno per le piccole e medie imprese. Tale interrogazione è stata posta in commissione finanze presso la Camera dei Deputati.
Un avvio dell’obbligo di fattura elettronica con cadenze temporalmente diversificate a seconda della tipologia dei contribuenti introdurrebbe elementi di notevole complessità sia per gli operatori (e per i loro intermediari), sia per l’Agenzia delle Entrate. Ciò porterebbe ad un notevole aumento del rischio di errori da parte degli operatori, con conseguenti difficoltà di controllo da parte dell’Amministrazione finanziaria e ripercussioni sulle azioni di prevenzione e contrasto a fenomeni di frode ed evasione IVA. Oltre che ricadute significative sul gettito.
Riportiamo qui l’interrogazione.
Interrogazione Parlamentare del 10 Ottobre.
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