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Sale il pressing per la proroga dei versamenti di Unico 2015. Per ora si muove sotto traccia ma potrebbe materializzarsi a strettissimo giro anche una richiesta ufficiale da parte delle categorie produttive. Le motivazioni non si discostano da quelle degli anni passati e riguardano essenzialmente i ritardi nel rilascio del software relativo agli studi di settore. La versione beta di Gerico è arrivata lunedì 18 maggio, il decreto correttivi è sbarcato sulla «Gazzetta Ufficiale» giovedì scorso mentre il giorno successivo sono stati pubblicati i modelli definitivi per la comunicazione dei dati. Quindi ora ci sarebbero meno di tre settimane di tempo per prendere “confidenza” con le novità e arrivare preparati alla scadenza di versamento del 16 giugno. Senza dimenticare che intanto bisognerà fare i conti con i calcoli e i versamenti dell’Imu e della Tasi.

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