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La Commissione europea ha esortato giovedì i paesi dell’UE a “cogliere le opportunità” offerte dalle nuove piattaforme di economia collaborativa, come Uber o Airbnb, che hanno rispettivamente messo in difficoltà i settori dei trasporti e degli alloggi di diversi Stati membri.

“Non si può proibire totalmente un’attività solo per proteggere un modello economico esistente”, ha detto il commissario europeo per l’industria Elzbieta Bienkowska, che ha sottolineato come questo nuovo tipo di esercizi siano “un’occasione per consumatori, imprenditori e privati, se incoraggiati correttamente”.

La Commissione ritiene che un divieto (come quello imposto a Uber dalla Spagna nel 2014) dovrebbe essere solo l’ultima risorsa e che queste piattaforme non dovrebbero essere soggette a autorizzazioni o licenze quando non fungono che da intermediari tra consumatori e fornitori di servizi.

Gli Stati dovrebbero fare la differenza tra chi offre prestazioni in modo occasionale e chi ne fa un’attività a tempo pieno, aggiunge Bienkowska.

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