Le varie agevolazioni che si sono susseguite nel corso del 2020 per fronteggiare l’emergenza da Covid-19, hanno avuto come destinatari principalmente le partite IVA. Questo vale anche per quanto riguarda gli incentivi concessi nel ramo immobiliare, come il credito per le locazioni commerciali o l’esenzione dal pagamento IMU per alcune attività.

Nulla era stato però disposto per i proprietari di immobili abitativi dati in locazione, i quali si trovano in questi mesi ad avere un problema nell’incasso delle mensilità dato lo stato di difficolta economica di molti inquilini che, fra le altre cose, possono aver richiesto anche una riduzione del canone dato il momento. Questa categoria di proprietari di immobili risulta ad oggi più penalizzata a seguito del blocco degli sfratti su cui faremo un post successivo.

Per venire parzialmente loro incontro è stata quindi prevista dalla legge di bilancio un’agevolazione ad hoc (tale agevolazione era comunque già integrata nel decreto ristori 4). Per il solo anno 2021 al locatore di un immobile adibito ad uso abitativo, che riduce l’importo del contratto di locazione, è riconosciuto un contributo a fondo perduto.

È richiesto che l’immobile sia situato in un comune ad alta tensione abitativa e costituisca l’abitazione principale del locatario.

L’elenco dei comuni considerati ad alta “tensione abitativa” dovrebbe essere quello indicato nella Delibera CIPE n. 87 del 13.11.2003

Il contributo spetta fino al 50 per cento della riduzione del canone, ed entro il limite massimo di 1.200 euro per ciascun locatore, nel limite delle risorse destinate.

Per tali finalità è istituito nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti un fondo denominato “Fondo per la sostenibilità del pagamento degli affitti di unità immobiliari residenziali“, con una dotazione pari a 50 milioni di euro per l’anno 2021.

Ai fini del riconoscimento del contributo, il locatore comunica, in via telematica, all’Agenzia delle entrate la rinegoziazione del canone di locazione e ogni altra informazione utile ai fini dell’erogazione.

Un apposito provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate, da adottare entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di bilancio, individuerà:

  • le modalità di attuazione e
  • la percentuale di riduzione del canone di locazione mediante riparto proporzionale in relazione alle domande presentate, ai fini del rispetto del limite di spesa di 50 milioni di euro per l’anno 2021, nonché
  • le modalità di monitoraggio delle comunicazioni.

Il provvedimento è atteso entro 60 giorni dal 1° gennaio 2021 quindi entro il 2 marzo 2021.

In base ai limiti indicati nel caso di riduzione del canone per l’intero anno 2021, è riconosciuto, ad ogni locatore, un contributo fino ad un massimo di 100 euro mensili per una riduzione del canone pari a 200 euro al mese.

La riduzione del canone di locazione potrebbe anche essere limitata ad alcuni mesi: ad esempio, per 4 mesi, la riduzione di 600 euro mensili darebbe diritto allo stesso contributo massimo di 1.200 euro (sempre nei limiti delle risorse disponibili).

 

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