Da molto tempo si aspetta una circolare da parte dell’Agenzia delle Entrate sulla Voluntary Disclosure. Esistono infatti ancora alcuni nodi da sciogliere in modo definitivo e soprattutto si vuole avere certezza riguardo a come il Fisco Italiano tratterà alcuni aspetti al contorno del rientro di capitali. Finora gli spazi bianchi fra un capo e l’altro della legge sono stati colmati da interpretazioni giurisprudenziali da parte di figure estremamente qualificate nella loro professione. Quello che manca, tuttavia, è la conferma che il comportamento dell’Amministrazione Finanziaria collimerà al 100% con questi pareri.

In un primo momento si pensava che la circolare sarebbe uscita intorno al 20 Febbraio. Successivamente il termine è slittato alla prima settimane di Marzo. Ad oggi una data certa ancora non esiste, ma di certo l’attesa non può protrarsi ancora per molto: i contribuenti hanno diritto ad un’informazione certa e puntuale.

Che cosa conterrà la circolare?
Difficile sapere con certezza quanto conterrà il documento, che dovrebbe essere formato da ben 60 pagine; ciò che si mormora in questi giorni, tuttavia, è che la circolare non sarà l’unico documento chiarificatore in materia. Successivamente, infatti, verranno diramate ulteriori specifiche, soprattutto relative al nodo del raddoppio dei termini quando si è di fronte a un reato tributario commesso prima del 2010. Un tema delicato, sul quale i tecnici delle Entrate dovrebbero poter dare il loro parere definitivo solo dopo l’approvazione, quanto meno in prima lettura, del decreto legislativo sulla certezza del diritto, che conterrà la nuova regolamentazione in materia. Un’approvazione già annunciata, ma che non dovrebbe arrivare prima del mese di maggio.

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