Cresce l’attesa per il primo atto ufficiale annunciato da Matteo Salvini. Si tratta della “Pace fiscale” i cui contenuti non sono ancora ufficialmente noti, anche se si accavallano una serie di ipotesi.
Dalle prime indiscrezioni il provvedimento, che potrebbe assumere la forma del disegno di legge, dovrebbe riguardare esclusivamente le cartelle di pagamento ex Equitalia emesse fino all’anno 2014. Le problematiche che si presentano all’orizzonte sono numerose ed in primis sarà necessario valutare i rapporti tra la “pace fiscale” e la rottamazione – bis delle cartelle.
Il provvedimento che dovrebbe essere varato nei prossimi giorni sembra prevedere una riduzione dell’importo dovuto comprensivo di interessi, sanzioni ed aggi.
Le aliquote che prevedono la riduzione della somma complessiva dovrebbero variare tra il 25, il 10 e il 6%. La misura dello sconto dovrebbe essere variabile a seconda del grado di difficoltà in cui versa il contribuente nell’assolvere il debito fiscale.
Gli importi dovuti saranno a saldo e stralcio. Tale indicazione vuol significare che la riduzione complessiva del debito non riguarderà esclusivamente le sanzioni, come l’ultima rottamazione delle cartelle, ma anche la sorte capitale, quindi i tributi non versati.
Maggiori sono le difficoltà in cui si trova il contribuente e minore sarà la somma da versare per chiudere la partita. Il problema sarà quello di comprendere se le situazioni di difficoltà saranno “intercettate” in base a parametri oggettivi in modo da non collegare lo sconto fiscale a valutazioni di tipo discrezionale.
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