Potrebbe cambiare qualcosa per i frontalieri italiani. Il Consiglio nazionale di Berna ha infatti accolto un postulato del ticinese Lorenzo Quadri
La proposta di Quadri prevede la sottoscrizione da parte di Italia e Svizzera di un accordo che preveda l’assoggettamento fiscale dei frontalieri alle aliquote italiane (come chi abita fuori della fascia di 20 km dal confine), assai più elevate di quelle elvetiche. La Svizzera, incaricata del prelievo fiscale, tratterrebbe l’intera quota dell’attuale imposta alla fonte (quindi senza ristorno al 38,8%) mentre la differenza sarebbe trasferita all’Italia. Un sistema simile è in vigore con i frontalieri francesi.
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