Si rischia un rinvio “di fatto” per ecobonus ed ecotassa auto. Entrambe le misure dovrebbero partire fra tre giorni, ma crescono i dubbi che ci siano i tempi tecnici per espletare tutti gli adempimenti necessari per l’attuazione. Comunque, non si renderebbe necessaria una proroga esplicita: la data di entrata in vigore resterebbe quella di venerdì 1° marzo, anche se le operazioni avvenute nei primi giorni verrebbero registrate solo successivamente.
Sul fronte dell’ecobonus, il testo finale del decreto interministeriale attuativo sarebbe ancora fermo in attesa del concerto di tutti e tre i dicasteri coinvolti (Sviluppo economico, Economia e Infrastrutture). Di conseguenza, il provvedimento non sarebbe ancora giunto alla Corte dei conti per la registrazione. A questo punto, diventa difficile che possa essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale entro dopodomani, ultima data utile per dare avvio agli incentivi alla data fissata del 1° marzo.
Che cosa accadrebbe quel giorno? La piattaforma telematica di prenotazione sul sito del Mise, indispensabile per richiedere l’ecobonus, non sarebbe attiva: la sua istituzione viene prevista proprio nel Dm attuativo. Quindi, avremmo che l’ecobonus sarebbe in vigore, ma non si potrebbe ancora iniziare a prenotarlo. E – salvo future disposizioni diverse – chi avesse effettuato un acquisto incentivato dovrebbe ricordarsi di inserirlo nella piattaforma appena essa sarà diventata operativa, per non rischiare di restare escluso.
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