Un sistema collaudato di condivisione dell’automobile tra dipendenti di una stessa azienda: è questo il car pooling aziendale, fenomeno in forte espansione – e affermazione – in tutte le grandi città italiane, da Nord a Sud.

In testa alla classifica di questa “rivoluzione”, in termini sia economici sia ambientali, ci sono Milano, Roma, Napoli e Torino, centri urbani in cui anche il car sharing – l’utilizzo carpooling4a tempo di veicoli a noleggio per spostarsi da una parte all’altra della città evitando le aree ztl e la difficile ricerca di parcheggi – va alla grande.

Ecco come funziona il car pooling: un automobilista mette a disposizione i posti vuoti che ha nella propria vettura in cambio di un piccolo contributo per le spese. Il risparmio economico è garantito, così come anche riduzione dell’inquinamento e del traffico. E nessuno rinuncia alla comodità. Le piccole e le grandi aziende italiane, dunque, cominciano ad apprezzare e ad iscriversi ai servizi dei siti web come Jojob, Roadsharing, Carpooling e Blablacar.

Findomestic, Unicoop Firenze, Amazon, Alstom, Salvatore Ferragamo e Ovs sono solo alcune grandi realtà che hanno aderito fra tante: tutte calcolano risparmi in benzina di migliaia di euro l’anno, oltre che l’ottenimento di certificazioni ambientali.

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