Via libera alla compensazione in F24 del credito d’imposta degli 80 euro, anticipati dai datori di lavoro ai dipendenti, anche se vi sono cartelle esattoriali scadute superiori a 1.500 euro. Il chiarimento (rispetto a un dubbio sollevato dal Sole 24 Ore, da ultimo il 20 giugno scorso) è arrivato dall’agenzia delle Entrate con la circolare 11 luglio 2014, n. 22/E, con la quale è stato anche stabilito che il mese e l’anno da indicare nel modello di pagamento, in corrispondenza del codice tributo del credito, è quello relativo al giorno di pagamento della relativa retribuzione. Regola che, però, non si applica per i crediti da compensare o da pagare con le operazioni di conguaglio di gennaio o di febbraio 2015 ovvero per i pagamenti delle retribuzioni di Luca De Stefani – Il Sole 24 Ore – leggi su http://24o.it/7Q6y1

L'articolo ti è stato utile? Condividilo!