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Nell`ultima legge di Stabilità è stata introdotta un`agevolazione per gli impianti domotici, i cui confini vanno ricostruiti con cautela.
Occorre premettere che l`art. 1, cc. da 344 a 347 della legge n. 296/2006, individuava talune categorie di interventi, effettuati entro il 2007, ammessi alle agevolazioni del 55% per l`efficienza energetica. Per ciascuna di tali categorie era previsto un tetto massimo di spesa.
Successivamente, le agevolazioni sono state più volte prorogate, da ultimo con l`articolo 14 del D.L. 4.06.2013, n. 63. Tale disposizione ha, inoltre, modificato la percentuale di agevolazione innalzandola al 65%.
Ora, il comma 88 della legge di Stabilità prevede che le detrazioni di cui all`articolo 14 del D.L. 4.06.2013, n. 63 si applichino anche per le spese sostenute per l`acquisto, l`installazione e la messa in opera di “dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda e climatizzazione nelle unità abitative”. Si tratta, in sostanza, degli impianti domotici.
La tecnica dei rimandi impone qualche riflessione. Anzitutto il rimando al D.L. 63/2013 (proroga e aumento dell`agevolazione) ci riporta alla legge 296 per l`individuazione del meccanismo agevolativo: detrazione in 3 rate annuali di pari importo. Il riferimento al decreto 63 – e non alla originaria legge 296 – ha come conseguenza l`incremento della percentuale di agevolazione ivi previsto, fermo restando la suddivisione in 3 rate annuali.
Quanto al tetto di spesa, la questione appare più controversa. Nella legge 296 erano previsti tetti di spesa differenziati per categoria di spesa. I nuovi interventi agevolati non rappresentano una nuova categoria, ma una sottocategoria del risparmio energetico, ora attivabile anche in via autonoma.
Qui, secondo un`interpretazione supportata dalla circolare 18.05.2016, n. 20/E dell`Agenzia delle Entrate, non dovrebbe applicarsi alcun limite di spesa perché non previsto esplicitamente. L`Agenzia, in tono pragmatico, aggiunge che le spese di domotica dovrebbero risultare ridotte rispetto ai limiti di spesa previsti per il risparmio energetico, ma è pur vero che gli interventi potrebbero risultare ingenti in quanto l`agevolazione è rivolta anche a condomini, imprenditori e non solo privati.
Per usufruire della detrazione 65% relativa agli impianti domotici, dal 6.09.2016 è necessario l`invio telematico di tutti gli atti necessari all`ENEA che, a tal fine, ha diffuso un`apposita guida sul sito dell`Ente.
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