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La Fondazione nazionale dei commercialisti, con uno studio del 15.06.2016, affronta il tema della fiscalità delle locazioni turistiche, specificando il corretto inquadramento degli esercizi di affittacamere, dei bed&breakfast e delle case vacanze. In particolare, il soggetto che affitta l’immobile occasionalmente deve assoggettare a Irpef i canoni percepiti come redditi da fabbricati, mediante il regime ordinario o tramite cedolare secca. Se, invece, l’attività di locazione turistica è condotta con organizzazione e professionalità si ricade nel reddito di impresa.

 

Secondo poi un’indagine

Il canone di locazione si è ridotto drasticamente negli ultimi cinque anni, arrivando addirittura a ridursi del 30% in alcune città italiane.

Secondo un’indagine di Nomisma, i dati relativi ai canoni di locazione sono negativi in 9 capoluoghi su 10. Ai primi due posti tra le città che perdono di più, Venezia con -34%  e Cuneo con -30,6%; a seguire il -17,5% di Milano e il -17,2% di Bologna. Tra i risultati peggiori anche Napoli (-14%), Padova (-14%), Torino (-13,1%), Palermo (-12,7%), Firenze (-11,4%), Roma (-10,4%), Bari (9,7%).

La crisi ha eroso la disponibilità economica degli italiani provocando una contrazione dei canoni di locazione ma allo stesso tempo la maggiore difficoltà ad ottenere un mutuo ha fatto aumentare il numero di italiani che scelgono la soluzione dell’affitto, tanto che i contratti registrati annualmente tra il 2011 e il 2015 sono passati da 1,4 a 1,6 milioni.

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