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Più tempo per l’invio dei dati sanitari per il 730 precompilato. La Federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo) chiede ai ministri dell’Economia, Pier Carlo Padoan, e della Salute, Beatrice Lorenzin, una proroga della scadenza del 1° febbraio (il termine, in realtà, è il 31 gennaio ma cade di domenica) per la trasmissione delle informazioni al Sistema tessera sanitaria che poi saranno utilizzati per la predisposizione del 730 precompilato. Concedere una dilazione dei tempi permetterebbe di «procedere alla risoluzione di evidenti criticità tecniche – sottolinea la lettera – che i medici e gli odontoiatri e gli eventuali consulenti delegati stanno incontrando nell’invio dei dati». Un tempo extra, a detta della categoria, nell’attesa dell’emanazione di una circolare interpretativa delle Entrate «per chiarire l’ambito di applicazione della normativa con particolare riferimento alle società e al quadro sanzionatorio». Su quest’ultimo fronte, le problematiche principali riguardano sia i casi in cui scattano le penalità sia l’esatto significato di «mancata applicazione delle sanzioni in caso di lieve tardività nella trasmissione dei dati».
Una richiesta di proroga che però rischia di avere pochi spazi per essere concessa. Perché spostare più in avanti il termine – come fanno notare anche dal Mef – produrrebbe un effetto domino sulle successive scadenze e porterebbe a ritardi su tutto il calendario del 730 precompilato.

 

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