Sgravio dei contributi previdenziali per le imprese che assumono, per tutto il 2018, giovani fino a 34 anni di età e che non hanno mai avuto rapporti di impiego stabili. E’ una delle misure contenute nella legge di Bilancio 2018. Lo sgravio è previsto per tre anni nella misura del 50% dei contributi dovuti, con un tetto annuo di 3000 euro. Incentivate anche le assunzioni di apprendisti, di studenti e dei giovani «Neet». Quali sono le novità in arrivo per i datori di lavoro?

Il “pacchetto lavoro” che il Governo ha messo a punto nella legge di Bilancio per il 2018 appoggia le proprie basi su una serie di interventi tutti tesi a favorire il rilancio dell’occupazione, unica e vera sfida oramai da anni nel contesto italiano (e non solo). Una manovra che vale circa 20 miliardi di euro (compreso il decreto fiscale) e che coinvolge a 360 gradi il mondo del lavoro. Durante il Consiglio dei Ministri del 16 ottobre 2017 il Governo ha messo nero su bianco la propria proposta e ora ci si avvia verso il lungo lavoro alle Camere.
In sintesi, i punti cardine del pacchetto lavoro si possono così riassumere: introduzione di norme in materia di decontribuzione (parziale e totale) per i nuovi contratti (a tempo indeterminato); percorsi di politica attiva azionabili già durante il periodo di collocamento in cassa integrazione straordinaria e novità anche sul versante fiscale con l’attribuzione al datore di lavoro di un credito di imposta per la formazione che sia legata al piano di impresa 4.0 “high tech”.
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